Ragazzino cagliaritano riconosce la sorella in tv e diventa finocchio

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Oggi vogliamo raccontarvi la storia di Antonino Porceddu, una ragazzino cagliaritano di 14 anni che, suo malgrado, è balzato agli onori della cronaca per la sua clamorosa protesta.

Ieri mattina Antonino, una ragazzino coscienzioso ed assennato, nonchè studioso e molto intelligente, si è recato come di consueto a scuola, l’Istituto Superiore Malloreddus di Santa Fregula a Cagliari. Il liceo è uno dei più noti ed apprezzati della Sardegna meridionale ed è gestito dalle Ancelle de su pillonis de taccula, un fervente ordine religioso dedito all’istruzione ed all’educazione dei giovani. Potrete ben capire, visto l’ambiente così devoto, la sorpresa del giovane Porceddu quando, al suo arrivo, è stato accolto dai compagni di classe con grida e triviali insulti. “Bai e coddadia!”, “Cravadinci in su cunnu!”, “Minc`e cuaddu ti coddidi!”, “Taccappiu i spius de concas ai spius de cullu, bruttu calloni ca non ses atru!” questi gli epiteti più delicati (ed intraducibili) che sono stati rivolti al povero ragazzo, letteralmente sbalordito da tanta violenza verbale nei suoi confronti. Scappato in lacrime, dopo qualche chilometro di corsa a perdifiato, si è fermato in un bar della zona dove ha finalmente realizzato. Mentre beveva un bicchiere d’acqua del rubinetto si è accorto che al TG di Videolina (canale televisivo cagliaritano ndr) passava un servizio sui tifosi giunti a Firenze per la sfida contro la squadra viola. In particolare una gentildonna bionda che, con gesti inequivocabili, effettuava pesanti allusioni sessuali nei confronti dei tifosi di casa. Antonino, riconosciuta la sorella Mallena (Maddalena ndr) nella scalmanata supporter, colto da rabbia, vergogna e  tanto, tanto disgusto nei confronti del genere femminile è corso in piazza urlando a squarciagola: “Basta!!! Da oggi divento finocchio!!!”.

Abbiamo contattato, a tale proposito, la Dottoressa Lina Sdita, una luminare della psicologia sessuale. La Dottoressa Sdita ci ha detto: “E’ normale che una presa di coscienza così travolgente possa portare ad un rifiuto totale e permanente dell’organo sessuale femminile e cercare la tranquillità in tutto ciò che non lo rappresenta, cioè il maschio magari barbuto e villoso. Sicuramente un caso che andrebbe studiato“.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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