Da oggi sarà Italia-Giappone 4 a 3

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Incredibile! Un’italia fantastica riesce a vincere, in extremis, la difficilissima, anzi impossibile, gara di Conferation Cup contro il Giappone. Una partita esaltante, piena di rovesciamenti di gioco con l’Italia che è riuscita a colmare il gap tecnico con i nipponici solo grazie alla sua grande concentrazione e spirito di sacrificio.
Immenso il nostro grande tecnico Prandelli che, anche oggi, ha schierato un bambino di 14 anni e, addirittura, successivamente anche il 12enne Giovinco.
La partita non si era messa un granchè bene con l’arbitro che prima regalava un rigore assurdo al Giappone (1-0), dopo ne negava uno clamoroso al grandissimo Mario Balotelli e, per finire, non fischiava un nettissimo fuorigioco di un giapponese qualsiasi nell’azione che ha portato al 2 a 0.
Ma l’Italia di Prandelli non muore mai! Su un grande cross di Pirlo l’inzuccata di Daniele De Rossi rimetteva gli azzurri in partita. Prandelli festeggiava il gol con una scarica di bestemmie in mondovisione (successivamente ha spiegato a beneficio di tutti che lui usa “zio” e “nadonna” quindi non si tratta di bestemmie ma frasi etiche, ndr).
Prima del gol di De Rossi il mister aveva sostituito Aquilani, reo di essere uno dei tre presenti in campo non della Juventus o del Milan. Successivamente veniva sostituito anche Maggio e De Rossi rimaneva in campo perché Giaccherini non aveva finito di prepararsi per l’esame di terza media.
Nella ripresa, guidati dalle frasi etiche di Prandelli, gli azzurri dominavano i giapponesi e in due minuti segnavano il 2 a 2 (autorete) e il 3 a 2 con un rigore mastodontico che l’arbitro non ha potuto non fischiare.
La partita sembrava essere finita ma gli asiatici, maledetti, non muoiono mai. Potendo contare su 24 ore di riposo in più e sul fatto che l’Italia schierava due bambini, si sono riversati nella nostra metà campo e dopo un quarto d’ora di possesso palla riuscivano a pareggiare portando si sul 3 a 3.
Ma a 5 minuti dalla fine, dopo aver rischiato di capitolare altre tre o quattro volte, gli azzurri, immensi, con un’azione fantastica sigillavano il match sul 4-3 con Giovinco.
Incredibile. Emozionante. Bellissimo.
Da oggi non esisterà più Italia-Germania 4 a 3, ma Italia-Giappone 4 a 3!






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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